In questi tre anni abbiamo studiato molti poeti, alcuni dei quali
sono diventati famosi in tutto il mondo, con i loro versi, e poco tempo fa ci è
arrivata la voce di un concorso, dedicato ad Alda Merini, che abbiamo studiato
per un altro progetto in corso, nel quale noi alunni, solo se volevamo,
potevamo inventare una poesia seguendo una “piccola” difficile traccia.
Il primo giorno in cui ci siamo cimentati la professoressa ci ha
permesso di metterci nelle posizioni più strane per la classe, quelle che a noi
stavano più comode, e che ci ispiravano, e ci ha consentito di iniziare a scrivere
sui nostri amati tablet quello che ci veniva in mente, o almeno cercare di
buttare giù delle riflessioni o degli spunti.
All’inizio devo ammettere che era proprio difficile inventare
qualcosa partendo solo da una traccia, che era anche abbastanza complessa, e
trovare un soggetto, che potesse essere una persona, un posto, un sentimento, un’emozione
e legarci dell’altro.
Ma dopo che ci hai preso la mano, inizi a scrivere senza più
fermarti!
Dopo qualche tentativo, dopo
aver corretto e riletto le poesie tutti insieme, ci siamo accorti che infine
sono venute fuori delle belle poesie, alcune anche molto espressive e
articolate, e in tanti ci siamo ritenuti soddisfatti.
Ormai, a questo punto, visto
che qualcuno di noi è riuscito a scrivere una poesia, di un “alto livello”, ci
possiamo anche pensare all’idea di vincere questo concorso ed siamo ancora più emozionati perché
abbiamo saputo che, invece dei punti de spendere per la classe, come nei
precedenti concorsi di scrittura, il vincitore riceverà un premio, solo per
lui, e sinceramente spero di riuscire io a vincere questo concorso, e di
conseguenza il premio, oppure uno dei miei compagni.
MIHAI
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