“Carico, liscio e punti” :
queste sono le parole
che hanno caratterizzato la nostra ricreazione in questi mesi.
Era un giorno come un altro quando tutto iniziò.
Un nostro amico portò le carte per restituirle ad
un altro, quando però le tirò fuori dallo zaino, tutti gli andammo vicino per
chiedergli di giocare. Glielo chiedemmo diverse volte e quando disse di sì,
iniziammo a giocare.
Come primo gioco ne facemmo uno semplice :“Sette e
mezzo”, ma dopo diversi giorni, durante i quali le portammo in tanti le carte,
iniziammo a giocare a tanti altri giochi ancora: Piripicchio,
Camicia, Scopa, ma il gioco preferito era briscola, e così nacque
una vera e propria “bisca a ricreazione” (o almeno così la chiamo io).
Continuammo a giocarci per giorni e giorni solo che,
dopo un po’, iniziò a diminuire l’entusiasmo, noi iniziammo a giocare in numero
di volta in volta inferiore, fino ad arrivare a questo momento in cui ci
ritroviamo in 4.
Durante questi mesi abbiamo sempre giocato in
gruppi, ed io in coppia con un mio amico con cui giocavo sempre, non perdevamo
mai e quindi eravamo soprannominati il duo invincibile.
Il gioco delle carte è diventato di moda nella
nostra classe per caso e credo, anzi spero, che fra non molto tempo ne arriverà
un’altra, molto probabilmente anch’essa “per caso”.
Mattia
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