Quest'anno ho voluto fare un po' la ribelle incominciando dal modo di vestire: da felpe super larghe sono passata a vestiti, canottierine e pantaloncini. Ma non l'ho fatto solo per 'cambiare' ma anche perchè sentivo molto ma molto caldo.
Io e i miei genitori abbiamo passato giugno e la prima settimana di luglio a Roma, tra belle passeggiate per il centro, qualche acquisto in cartoleria e una bella lettura delle Cronache di Narnia.
Insomma
abbiamo passato giornate tranquille.
Qualche settimana prima che
partissimo per l'attesissimo mare, siamo usciti la sera e siamo andati a
molte feste fuori Roma, nelle vicinanze di Tivoli e quella che ricordo maggiormente è stata la festa celtica o detta 'Fairylands', dove abbiamo mangiato arrosticini, panini
con la porchetta e pizza bianca con la mortadella, che non avevo mai
mangiato in vita mia. Era buonissima!!
Poi è arrivato il grande giorno
della partenza: sveglia alle 5:50 del mattino (papà voleva partire con il
fresco), colazione con cornetto e cappuccino e poi una bella dormita in
macchina. Quando siamo arrivati, come ogni anno, io e papà siamo andati a
farci il bagno, mentre mamma preparava il pranzo e sistemava ciò che
poteva. La sera siamo andati a mangiare la pizza e poi ci siamo fatti una
passeggiata nel centro storico, illuminato dalla luce della luna e dei
negozi che erano stracolmi di gente di ogni etnia.
Il giorno seguente
ho scoperto con mia sorpresa che il mio migliore amico più grande di me di 4
anni, era tornato dall'Irlanda. Abbiamo passato due ore a ridere e a
scherzare. Era sempre pronto a farmi degli scherzi come, per esempio,
prendermi in braccio e buttarmi in acqua oppure, quando ero in piedi sul
canotto, a rovesciarlo e a farmi cadere in acqua.
Per una settimana mi
ha perseguitato chiedendomi se volevo farmi un tuffo dallo scoglio più alto
del campeggio (ben 7 metri di altezza). Per molti giorni gli ho risposto
sempre di no, quando poi mi sono fatta coraggio ci siamo andati. Ho tentato il
suicidio!!1 (per modo di dire intendo). Quel giorno sono rimasta davvero traumatizzata, pensate che non ho neanche disegnato!!
Tra
una risata e l'altra sono passate le mie due settimane in Abruzzo ed è arrivato
il giorno della partenza. Quella mattina pensavo che non sarebbe venuto a
salutarmi e che sarebbe rimasto a dormire, invece no. E' venuto e mi ha salutato
prima che me ne andassi diretta verso Roma.
Pronta ad iniziare un nuovo
anno scolastico...
Francesca
Che vacanze stupende!!
RispondiEliminaCi vuole coraggio però per buttarsi giù dallo scoglio!! Coraggio che io non ho.
Martina
Hai ragione neanche io ci riuscirei... Però magari è divertente... Vero Francesca?!
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